Surfer’s Den Club nasce il 19 novembre del 1999 alle 19 con lo scopo di dare un punto di incontro ai surfer milanesi ed un riferimento a chi voglia iniziare a surfare mettendo a disposizione materiale divulgativo, surfboard e scuola di surf.
Il Den, come viene chiamato dai frequentatori, diventa presto un punto di riferimento anche per la scena punk, garage e r’n’r milanese e viene frequentato da illustratori, designer, giornalisti, scrittori creando un continuo fermento culturale unico.

Fornire agli associati surfboard bellissimi e di ottima qualità a prezzi accessibili è una delle prime esigenze alla nascita del club. Fedeli al motto

“High quality, Low price High life”

in pochi anni i Surfer’s Den Daily Surfboards escono presto dai confini lombardi e arrivano sulle coste italiane distinguendosi per l’alta qualità dei materiali impiegati, lo shaping interamente artigianale e le grafiche colorate sempre innovative nella tradizione mai celata d’ispirazione So Cal di partenza che porterà S.D.D.S. a lavorare con i migliori artisti come il famoso pinstripe artist, Explo e l’eclettico decoratore V.M. paints fino a collaborazioni innovative a tutto campo con conclamati designer di fama internazionale come Giulio Iacchetti e Matteo Ragni. Il 2014 è un anno di svolta e sancisce la unione con il rinomato brand italiano Black Magic Surfboards dividendo la produzione in surfboard classici (longboard, mal, egg..) e surfboard performanti (shortboard ) prodotti a mano dallo shaper Antonio Aguirre Chavez. Con Surfer’s Den Daily Surfboards collaborano anche Andrea D’Angelo titolare di X-Surfboards e Gian Maria “Giappa” Cattani titolare di Float Surfboards.

Il Surfer’s Den si trova all’interno dello Stadio Cappelli e Centro Sportivo Savorelli. E’ difficile non rimanere stupiti varcata la soglia che da sull’ampio giardino di 3000 mq con 40 tipi di rose diverse e le numerose piante aromatiche curate da Irene Bottura.
Il Surfer’s Den vive le stagioni e i loro cambiamenti nel rispetto dell’ambiente con una struttura modulare.
Da metà aprile, con l’inizio della design week, a metà ottobre il Surfer’s Den si scopre consentendo una vita notturna eteroclita e all’aria aperta dove trascorrere dj set, grill e bbq, secret dinner e degustazione di cocktail inusuali preparati da Yuri Gelmini.

Nei mesi restanti e con l’accorciarsi dei giorni e l’allungarsi delle notti la vita sociale del Surfer’s Den muta in una dimensione più intima con l’assemblamento del cottage e lo spostamenti del bar al suo interno in una ambiente caratterizzato dal legno e dal fuoco del camino dove degustare diverse specialità di cocktail adeguati al nuovo clima sotto i surfboard appesi al soffitto ed illustrazioni originali e foto di avventure trascorse appese alle pareti insieme a skateboard e sfogliando i libri e le riviste della piccola ma fornita biblioteca in attesa dei dj set del week end. La frequentazione del Surfer’s Den Club è eterogenea ,sia in versione Garden che Cottage.